a Patrick Sùskind
Tutti i profumi del mondo a rallentatore
per sentire d’essere passato come aprendo
una finestra su un unico giardino sensuale
perché voglio essere un tempio di fragranze.
E’ il mio bisogno d’essere oltre le necessità.
Con meticolosità userò gli unguenti profumati
mescolati alle essenze pure; aprirò la porta
senza far rumore e ti prenderò la chiave.
I tuoi capelli e il tuo incarnato. La tua alba
violata solo dalla luce distillerò nell’alambicco
come un sudore dolciastro da non dimenticare
completerò il coro delle essenze nelle fragranze.
domenica 4 novembre 2007
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