domenica 4 novembre 2007

Quando penso alla vita desiderata
siedo s’un prato verde marcio
tra alberi di carta e musica rock.
L’afa del giorno lascia respirare
e la polvere di zampe di scarafaggi
non oltrepassa l’orizzonte della collina.
Ogni disuguaglianza cessa tra gli steli
di margherite gialle, accanto a un fiume
sazio di bagnare stracci che sanno di marmitta.
E la polvere d’oro inumidisce le chiome;
sorrisi distesi; e gli alberi coprono
la città del dovere.
1999

Nessun commento: